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BORDIGHERA E DINTORNI

BORDIGHERA E DINTORNI
BORDIGHERA

Bordighera è una cittadina molto gradevole, non solo per i turisti ma anche per i residenti, ricca di meravigliosi luoghi naturali e di numerose testimonianze di grande interesse storico e culturale. Bordighera infatti non è una semplice stazione balneare, ma è molto di più.

La Città Vecchia, gli edifici lasciati dagli inglesi, le testimonianze della cultura locale formano infatti un complesso di interesse storico notevole che ben si riflette nelle caratteristiche tutte particolari dei luoghi dedicati alla cultura come la Biblioteca Civica Internazionale, l'Istituto Internazionale di Studi Liguri e la Chiesa Anglicana (ora Centro Culturale Polivalente).

Punto ideale di partenza di un itinerario da percorrere è senza dubbio Villa Garnier, residenza privata del celebre architetto parigino Charles Garnier (1825-1898), progettista di numerosi edifici di pregio tra cui l’Opera di Parigi e l’Osservatorio di Nizza. Garnier acquistò a Bordighera un appezzamento di terreno che godeva di una magnifica posizione con vista sul mare e realizzò intorno alla sua villa un magnifico parco a terrazze con palme, agrumi e molti esemplari esotici. Incantevole è la torretta, dalla quale si gode uno sguardo straordinario sulle colline d’intorno e sul mare. La villa ospitò grandi artisti francesi contemporanei di Garnier tra cui Ernest Meissonier e Gustave Boulange.

Altra destinazione da visitare è senz’altro la Villa Regina Margherita di Savoia, ex residenza privata della regina la quale frequentò svariate volte Bordighera e la Liguria.

Bordighera è da sempre la Città delle Palme, che le danno un’impronta di Oriente fiabesco. Non a caso i paesaggi di Bordighera affascinarono il pittore impressionista Claude Monet, che qui dipinse trentaquattro tele inseguendo la luce che non riusciva a catturare. Si possono oggi ritrovare le precise posizioni da cui Monet nel 1884 dipinse almeno tre delle sue tele visitando il Parco della Villa Pompeo Mariani. Il parco è di circa un ettaro e all’interno si possono ammirare diversi ulivi secolari insieme a varietà di palme e piante esotiche, inoltre sono presenti piccole fontane e vasche di pregevole fattura.

Dal 2008 il parco fa parte del progetto regionale “Un mare di giardini” ed è quindi stato inserito tra i 26 giardini più significativi della Liguria. Sempre da quest’anno il parco fa parte di “Grandi Giardini Italiani” ed è quindi inserito tra i 75 giardini più importanti e significativi a livello Nazionale.
Nello stesso periodo è nato a Bordighera il progetto di Giardino Sperimentale Phoenix, nel palmeto medioevale. Questo progetto concerne l'ultimo giardino di palme del palmeto storico, ed anche uno dei pochi giardini medievali ancora esistenti al giorno d’oggi. Il Giardino Sperimentale è un giardino privato, gestito da un partnership franco-italiano, in ordine di assicurare la sua conservazione.

L’esperimento in corso riguarda temi quali ad esempio l'analisi genetica delle palme, il fabbisogno idrico, la gestione del suolo e dei rifiuti vegetali e delle colture associate, la rigenerazione del palmeto storico del vallone. La ricerca è condotta nell'interesse dello sviluppo sostenibile, utilizzando pochi mezzi ed orientata verso l’ottimizzazione del’agro-biodiversità. Il Giardino è inoltre la sede sia di una sperimentazione di lotta ecologica contro il Punteruolo Rosso delle palme (Red Palm Weevil) sia del progetto di Bioarchivio, un programma di ricerca relativo all’agro-biodiversità, intrapreso in collaborazione con diversi Istituti e associazione francesi e italiani che si prefigge di sostenere e diffondere lavori relativi l'agro-biodiversità, i paesaggi e le tradizioni delle regioni mediterranee.

Sulla Riviera franco-italiana, il progetto si propone di estendere il campo d'interesse alla ricchezza naturalistica e paesaggistica di questa zona, nel settore dell'acclimatazione delle piante esotiche. Meta di grande interesse storico e culturale è il Museo Biblioteca Bicknell, il primo Museo della Liguria Occidentale, luogo perfetto per ritrovare una delle atmosfere speciali di Bordighera, quella lasciata dalla colonia Inglese. Dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni che precedettero la seconda Guerra Mondiale, Bordighera fu infatti meta favorita degli Inglesi che avevano scoperto la mitezza del suo clima invernale e ricrearono qui le loro abitudini di vita. Costruirono oltre al Museo Bicknell, la Biblioteca Internazionale, la Chiesa Anglicana, splendide ville; e generarono la domanda per la costruzione di grandi alberghi che ebbero prestigio internazionale. Fu un contributo degli Inglesi anche il Bordighera Lawn Tennis Club, il più antico circolo tennistico d’Italia.

Moltissimi percorsi, nella città, intorno alla città o poco lontani dalla città offrono variazioni di paesaggio, di intensità di esercizio e di abbinamenti gastronomici e di ristoro. Dal Porto partono brevi crociere che muovendosi nel Santuario dei Cetacei - la riserva marina internazionale di novantamila chilometri quadrati compresa tra Genova, Tolone (Francia), capo Falcone (Sardegna) e Fosso del Chiarone (Toscana) - offrono avvistamento di balenottere e varie altre specie, insieme a lezioni di vela e buona gastronomia a bordo. Per una totale immersione nella visione del mare e di coste cangianti durante le ore del giorno si può percorrere la strada dal Capo Sant’Ampelio a Vallecrosia. Se invece si preferisce una passeggiata verso la collina per immergersi nella vegetazione mediterranea si può seguire la splendida passeggiata del Beodo - specialmente amata da Garnier - che dalla Città Vecchia fa costeggiare l’antico canale dell’acquedotto (Beodo) e lungo un percorso che fa attraversare laghetti e piacevoli radure e raggiungere direttamente il Sasso, il villaggio di pietra che è una frazione di Bordighera. Al Sasso l'elegantissimo Giardino di Irene Brin offre l'incontro felice tra giardino mediterraneo, visione paesaggistica e inserimenti artistici. Il giardino di Irene è un giardino di tipo paesaggistico in cui espongono o hanno esposto o lavorato molti artisti, tra cui: M.Dompè, A.Pomodoro, A.Perez, C.Manuelli, A.Pierelli, A.Porfidia e,ultimamente, G.Balla e E. De Ruvo, vincitore del 1° premio "Arte Nel Giardino di Irene Brin".

Un altro giardino subito fuori Bordighera meritevole di visita è il Giardino Esotico Pallanca, spettacolare monumento naturalistico dove fasce e terrazze a picco sul mare ospitano la più importante collezione d’Italia di cactus e succulente, circa trentamila esemplari. Frutto dell’esperienza acquisita dai membri della famiglia Pallanca durante la collaborazione con il botanico tedesco Ludwig Winter, Il giardino-vivaio di piante ornamentali e fiori creato in proprio dai Pallanca diventò rapidamente un punto di riferimento, e furono chiamati per partecipare alla realizzazione di numerosi giardini tra cui il parco di Montjuïc a Barcellona e i giardini del castel Trauttmansdorff a Merano.
Bordighera insomma può’ rappresentare cose diverse per persone diverse in tempi diversi, ma e’ da sempre apprezzata dai conoscitori per ciò che e’ la sua essenza – una natura stupenda e fruibile, che con il clima mite e il tessuto elegante della sua storia ne fanno un posto da cui attingere salute, serenità e ispirazione in ogni età della vita.


DINTORNI DI BORDIGHERA

Bordighera non solo merita di essere visitata per se stessa, ma é anche un'ottima base per chi vuole visitare le località circostanti. Soggiornando a Bordighera, vi troverete infatti nelle vicinanze di varie località molto interessanti tra cui San Remo (13 km), Ventimiglia (4 km), la Francia (Mentone, Montecarlo, Nizza) oltre alle numerose mete ricche di opportunità della Riviera Ligure.

A Ventimiglia sono molto interessanti da visitare i Giardini Botanici Hanbury, creati dal 1867 da una famiglia inglese per favorire l'acclimatazione di piante provenienti dalle più diverse zone del mondo grazie alla felice posizione della zona e la particolare dolcezza del clima. Sir Thomas Hanbury decise di avvalersi della collaborazione di rinomati botanici, agronomi e paesaggisti (tra cui i tedeschi Ludwig Winter, Alwin Berger e l'ingegnere idrologo belga Paul-Vincent Levieux) arrivando così a creare un grandioso insieme che al giorno d’oggi non trova eguali in Europa sia dal punto di vista botanico (con le 5800 specie di piante ornamentali, officinali e da frutto) che da quello paesaggistico grazie alla felice armonia compositiva tra edifici, elementi ornamentali e terrazzamenti coltivati. Spostandosi nella zona della Riviera di Levante, ricca anch’essa di interessanti opportunità, non può mancare una visita all’Acquario di Genova.

Situato a circa due ore d’auto da Bordighera, l’Acquario di Genova è la più grande esposizione di biodiversità acquatica in Europa in termini di vasche espositive e specie animali presentate: 27 mila metri quadrati, 71 vasche e oltre 15 mila animali di 400 specie."

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